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Negli ultimi 70 anni, è rimasta sempre la stessa, stiamo
parlando della riforma del “condominio” negli edifici,
nuove normative che subentrato a quelle arcaiche,
ora che la società è cambiata, è giusto cambiare anche
vecchie leggi.
La pubblicazione della nuova legge per i condomini,
è prevista per gli inizi di Gennaio 2013, mentre,
per entrare in vigore a tutti gli effetti, occorreranno
altri 6 mesi. Tanti sono gli aspetti interessati alla
vita del condominio, dal riscaldamento, alle assemblee,
dall’amministratore, alla tutela degli animali.
Partiamo subito, elencandone una ad una, con le relative
modifiche.
Riscaldamento.
Ogni condomino, potrà per suo volere, staccarsi dall’impianto
centralizzato del palazzo, ma solo se, il distaccamento, avviene
perché al condomino, in seguito a problemi tecnici che non
sono stati risolti nell’arco di una stagione.
Per procedere al distacco, bisogna assicurarsi, che tale operazione,
non comporti problemi tecnici agli altri condomini.
Assemblea.
In previsione di decisioni importanti, i quorum, cioè il numero
di condomini necessario per prendere atto e decidere su una o più azioni da compiere,scende; Per la costituzione in prima convocazione: 50% + 1 dei condomini e 2/3 dei millesimi; Per la costituzione in 2a convocazione: 1/3 dei condomini e 1/3 dei millesimi; Per le delibere: 50% + 1 dei partecipanti e 1/3 dei millesimi. Nel caso in cui,
si trattano argomenti che richiedono maggiore velocità nell’azione,
come la sicurezza, gli impianti etc, il quorum scende ulteriormente.
Amministratore.
Per quanto riguarda questa figura, la riforma, prevede un
mandato di due anni, la persona che si candida, dovrà possedere
dei requisiti specifici per l’ambito che dovrà ricoprire.
L’obbligo di formazione in primis, attraverso diplomi o corsi
specifici; Trasparenza sulla gestione finanziaria, ed obbligo
di dichiarare lo stipendio percepito, e di stipulare
una polizza di responsabilità professionale.
Novità anche per quanto riguarda gli animali di casa,
infatti, sarà vietato negare la presenza di animali
domestici nelle abitazioni.
Anche per le antenne, la normativa cambia, ogni condomino,
di diritto, potrà installare individualmente il suo impianto
di ricezione tv.
Chi violerà il regolamento condominiale, potrà essere soggetto
a sanzioni che partono dai 200 Euro.